Un effetto tardivo debilitante per i sopravvissuti al cancro infantile (CCS) è la fatica legata al cancro (CRF). Poco si sa sulla prevalenza e sui fattori di rischio della fatica in questa popolazione. Qui descriviamo la metodologia del Dutch Childhood Cancer Survivor Late Effect Study on fatigue (DCCSS LATER fatigue study). L’obiettivo dello studio sulla fatica DCCSS LATER è esaminare la prevalenza e i fattori associati alla CRF, proponendo un modello che discerne i fattori predisponenti, scatenanti, di mantenimento e moderanti. I fattori scatenanti sono legati alla diagnosi e al trattamento del cancro durante l’infanzia e si pensa che scatenino i sintomi della fatica. I fattori di mantenimento sono fattori quotidiani e psicosociali che possono perpetuare la fatica una volta innescata. I fattori di moderazione possono influenzare il modo in cui i sintomi della fatica si esprimono negli individui. I fattori predisponenti esistevano già prima della diagnosi, come i fattori genetici, e si pensa che aumentino la vulnerabilità a sviluppare la fatica. Viene presentata la metodologia di inclusione dei partecipanti, la raccolta dei dati e le analisi pianificate dello studio sulla fatica DCCSS LATER.
Sono stati raccolti i dati di 1955 CCS e 455 fratelli. L’analisi dei dati è in programma e l’obiettivo è di iniziare a comunicare i primi risultati nel 2022.
Lo studio sulla fatica DCCSS LATER fornirà informazioni sull’epidemiologia della CRF e indagherà sul ruolo di un’ampia gamma di fattori associati alla CCS. La comprensione dei fattori associati alla fatica nei sopravvissuti che sperimentano una fatica grave e persistente può aiutare a identificare gli individui a rischio di sviluppare la CRF e può contribuire allo sviluppo di interventi.
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